Lo storico isolamento e la caratterizzazione etnografica sono due elementi di spicco del patrimonio culturale dell' Ogliastra, ricco di tradizioni orali e di tradizioni materiali, come l'artigianato. L'arte dei manufatti nasce come risposta ai fabbisogni quotidiani di famiglie legate a uno stile di vita agro-pastorale.
Oggi, nonostante l'agricoltura e la pastorizia restino attività di riferimento, quegli stessi oggetti sono ormai diventati elementi d'arredo e di decoro.
L'attività che distingue l'Ogliastra dalle altre zone della Sardegna è soprattutto quella tessile, praticata come un tempo esclusivamente dalle donne.
Il tipo di telaio più diffuso è quello orizzontale. La materia prima per eccellenza è la lana, prodotta dalle pecore sarde, ma sono utilizzati anche il cotone, il lino e la lana di capra. Tra i manufatti più diffusi e tradizionali spicca il copricassa, utilizzato sulla cassapanca che custodisce la dote della sposa. Come una volta, i decori propongono, punto su punto, strettissimi nodi, motivi e colori nati dall'osservazione della vita campestre: cervi, pavoni, fiori e danze vengono stilizzati e riprodotti con colori vivaci, un tempo estratti dalle erbe, da bacche e da foglie.