Che cos'è Su Minestru de Casu 'e Fitta?
Su Minestru de Casu ‘e Fitta è una minestra tipica del territorio dell’Ogliastra.
Composta da pochi, ma semplici e gustosi ingredienti, questa minestra tipica del territorio ogliastrino, veniva preparata nei periodi di raccolta dei tuberi di patate e dei ceci, e veniva consumata, per la maggior parte delle volte, tiepida o fredda nel periodo estivo, calda al punto giusto nel periodo invernale, aggiungendo “su casu ‘e fitta”, un formaggio locale abbastanza salato in entrambe le stagioni, senza far mai perdere al piatto il ricco gusto degli ingredienti del quale è composta in entrambi i periodi.
Oltre alla patata, al formaggio salato (“su casu ‘e fitta”) e al legume, all’interno delle cucine di alcune famiglie, era consuetudine, quando disponibile, aggiungere alla minestra un altro ingrediente sostanzioso, la pasta, un elemento ricco di carboidrati, che veniva unito con vari tipi di pasta avanzata presenti all’interno delle dispense. Le varie tipologie di pasta disponibili venivano unite, e poste all’interno di un canovaccio per essere lavorata battendola energicamente e ripetutamente al di sopra di una superficie solida per ottenerla spezzettata. A questo punto la pasta spezzettata veniva unita all’interno della minestra per terminare la cottura insieme agli altri ingredienti, un gesto di azione questo, per evitare sprechi alimentari, richiamato dal periodo di carestia del passato.
Ricetta de Su Minestru de Casu 'e Fitta
Ingredienti
- Patate
- Cipolla
- Concentrato di pomodoro
- Ceci
- Pasta (spaghetti, ditaloni, fusilli, ecc.)
- Acqua
- Casu e’ Fitta
- Olio e.v.o.
Preparazione
In una pentola versate dell’olio e.v.o. e uniteci la cipolla per farla appassire.
Successivamente tagliate le patate a cubetti e uniteli alla cipolla appassita, lasciandola rosolare 2 minuti.
A questo punto unite l’acqua e portate a cottura le patate con i ceci.
A metà cottura potete aggiungere su “casu ‘e fitta” e il concentrato di pomodoro.
A fine cottura, è possibile separare una parte di minestra per poterla versare in un'altra pentola, così da cucinare la pasta.