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Mercoledì, 18 Novembre 2015 16:13

B&B Santu Cristolu

Venerdì, 19 Aprile 2013 13:15

ADOTTA UN NURAGHE ®

ADOTTA UN NURAGHE ®

IL PROGETTO

Il territorio dell’Ogliastra, come il resto della Sardegna, è disseminato di emergenze archeologiche di grande pregio che versano in stato di abbandono e che il tempo, con la complicità della vegetazione, ha reso praticamente inaccessibili.

Il progetto Adotta un Nuraghe è nato nel 2013 con l’intento di riscoprire e rendere fruibile questo enorme patrimonio che attualmente è totalmente inespresso.

In queste edizioni, l’Associazione è riuscita a coinvolgere circa 200 volontari che sotto la supervisione di alcuni soci archeologi, della Soprintendenza per i Beni Archeologici e del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, hanno reso accessibili i siti archeologici, razionalizzando la vegetazione, creando i sentieri di accesso, la segnaletica di avvicinamento e la cartellonistica informativa multiligua sia di inquadramento che di dettaglio.

GLI OBIETTIVI

Il progetto ha l’obiettivo di recuperare siti simbolo del patrimonio archeologico nostrano tramite la sensibilizzazione delle comunità ove vengono svolti gli interventi e favorendo la fruizione dei monumenti attualmente abbandonati.

Le opere previste consentirebbero di recuperare intere aree con valenza ambientale-culturale alla pubblica fruizione curandone la pulizia, l’accessibilità e la godibilità.

Da un punto di vista scientifico, invece, si porrebbero le basi per approfondire lo studio dei monumenti grazie alla restituita leggibilità complessiva e al rilievo multimediale.

Tale attività dovrebbe essere da stimolo per lo sviluppo di ulteriori iniziative culturali ed economiche, quali la promozione e la gestione e lo scavo dei siti archeologici, volte a fornire nuova e duratura linfa ai beni tutelati.

Il Marchio

In seguito ad alcuni episodi di utilizzo improprio del nome della manifestazione da parte di altri soggetti con scopo di lucro, l’Associazione ha registrato il marchio presso la Camera di Commercio di Nuoro con n. 1652361.

I monumenti resi fruibili

Aprile 2013 - NURAGHE DE PONTE (Comuni di Lanusei e Ilbono)100%
Aprile 2014 - NURAGHE SELLERSU (Comune di Bari Sardo)100%
Maggio 2015 - NECROPOLI PRENURAGICA E NURAGHE DI TRACUCU (Comune di Lotzorai)100%
Maggio 2016 - AREA ARCHEOLOGICA PRANU ISCALAS (Comune di Muravera)100%
Marzo/Aprile 2017 - NURAGHE GILORTHI (Comune di Arzana)95%
Giugno 2019 - NURAGHE IBA MANNA (Comune di Bari Sardo)20%
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Come prima area archeologica è stata identificata quella posta a confine tra il Comune di Lanusei e quello di Ilbono denominata Nuraghe de Ponte (conosciuto anche come Su Nuraxi).

La prima area di intervento di Adotta un Nuraghe risultava quasi interamente coperta da arbusti e altra vegetazione che non permetteva un agevole accesso al sito e non consentiva di apprezzare la maestosità del monumento.

La realizzazione di questo progetto è stata realizzata nei giorni Sabato 27 aprile e Domenica 28 aprile 2013.

Si ringraziano per la collaborazione:

  • Comune di Lanusei
  • Comune di Ilbono
  • Soprintendenza per i beni archeologici per le provincie di Sassari e Nuoro
  • Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale
  • Ente Foreste della Sardegna
  • Lanusè sistema cultura

SCHEDA DEL SITO

La seconda area archeologica che la manifestazione Adotta un Nuraghe ha reso fruibile è stata identificata nella zona orientale dell'altopiano di Teccu che si affaccia sulla baia di Cea.

Il paesaggio che si può apprezzare da questo sito è spettacolare.

L'area di intervento era interamente coperta da arbusti, fichi d'india e altra vegetazione che non permetteva di apprezzare la maestosità del monumento.

La manifestazione ha coinvolto circa 80 volontari che in due intense giornate di lavoro hanno creato un sentiero di accesso al sito, ripulito completamente l'area archeologica, che oltre il nuraghe è rappresentata da numerose capanne nuragiche, ed infine posizionata la cartellonistica escrittiva in diverse lingue: sardo, italiano, inglese, spagnolo e tedesco.

La realizzazione di questo progetto è stata realizzata nei giorni Venerdì 25 e Sabato 26 aprile 2014.

L'iniziativa è stata svolta in collaborazione con:

  • Comune di Bari Sardo
  • Gruppo Archeologico Bari Sardo dei Feralis '59
  • Soprintendenza per i beni archeologici per le provincie di Sassari e Nuoro
  • Corpo forestale dello Stato
  • Ente Foreste della Sardegna

SCHEDA DEL SITO

ARTICOLO LA NUOVA SARDEGNA

La terza area archeologica interessata dalla manifestazione Adotta un Nuraghe è collocata a breve distanza dall'abitato di Lotzorai nella collina di Tracucu.

Il sito è di forte impatto, caratterizzato da un'enorme emergenza granitica sulla quale in epoca preistorica sono state ricavate 15 Domus de Janas e successivamente, in epoca nuragica, è stato edificato un Nuraghe di cui restano le tracce ben visibili sulla sommità della collina.

L'area di intervento era stata già oggetto di interventi di valorizzazione da parte dell'Amministrazione Comunale di Lotzorai che aveva tracciato un sentiero di comunicazione tra le domus de janas

La manifestazione ha coinvolto circa 40 volontari che in una giornata di lavoro hanno ripulito completamente l'area archeologica, che oltre il nuraghe è rappresentata da 15 domuns de janas, ed infine posizionata la cartellonistica descrittiva in diverse lingue: sardo, italiano, inglese, spagnolo e tedesco.

La realizzazione di questo progetto è stata realizzata nei giorni Sabato 16 maggio 2015.

L'iniziativa è stata svolta in collaborazione con:

  • Comune di Lotzorai
  • Associazione culturale Milleidee
  • Soprintendenza per i beni archeologici per le provincie di Sassari e Nuoro
  • Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale
  • Ente Foreste della Sardegna

SCHEDA DEL SITO

La quarta area archeologica che la manifestazione Adotta un Nuraghe ha reso fruibile è stata identificata nel territorio di Muravera dove i grandi pascoli della famiglia Demurtas (Azienda Agricola Coile Scalas) custodiscono il misterioso insediamento di Pranu Iscalas.

L'area di intervento era interamente coperta da arbusti, fichi d'india e altra vegetazione che non permetteva di apprezzare la maestosità del monumento.

La manifestazione ha coinvolto circa 30 volontari che in una giornata di lavoro hanno creato un sentiero di accesso al sito, ripulito completamente l'area archeologica, ed infine posizionata la cartellonistica descrittiva in diverse lingue: sardo, italiano, inglese, spagnolo e tedesco.

La realizzazione di questo progetto è stata realizzata nei giorni Domenica 29 Maggio 2016.

L'iniziativa è stata svolta in collaborazione con:

  • Comune di Muravera
  • Azienda Agricola Coile Scalas
  • Associazione Casa Lussu di Armungia
  • Associazione Terra è Libertà di Muravera
  • Terra Mea di Cagliari
  • Cooperativa 3D di Armungia
  • Soprintendenza per i beni archeologici per le provincie di Cagliari e Oristano

SCHEDA DEL SITO

Il quinto sito archeologico reso fruibile è stato il Nuraghe Gilorthi nel territorio di Arzana alle pendici del Monte Idolo

L'area di intervento era interamente coperta da fitta e spinosa vegetazione che ha reso molto arduo il lavoro de vegetazione che non permetteva di apprezzare la maestosità del monumento.

La manifestazione ha coinvolto circa 30 volontari che in due intense giornate di lavoro hanno creato un sentiero di accesso al sito e ripulito l'area archeologica. Al termine dei lavori il monumento risulta completamente accessibile rendendo visibili parti del sito sconosciute fino a quel momento dimostrando l'imponenza del manufatto. Al momento la cartellonistica è in fase di installazione.

La realizzazione di questo progetto è stata messa in opera nei giorni Sabato 11 Marzo 2017 e Sabato 22 Aprile 2017.

L'iniziativa è stata svolta in collaborazione con:

  • Comune di Arzana
  • Protezione Civile di Arzana
  • Soprintendenza per i beni archeologici per le provincie di Nuoro e Sassari
  • Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale
  • Ente Foreste della Sardegna

SCHEDA DEL SITO

Pubblicato in INIZIATIVE

Prima categoria girone A

 

Nel turno che precede lo stop per le vacanze natalizie è solo il Villagrande a sorridere. I biancoblu rifilano un perentorio 5-0 alla cenerentola del girone, il Capoterra. Grande prova per gli uomini di Staffa, che vanno in gol con Marco Murgioni (che supera l'estremo difensore ospite con una splendida rovesciata), Lello Usai, Andrea Pili, Fabiano Columbano (prima rete in prima categoria per questo talentuoso centrocampista classe '94) e Andrea Nieddu. Brutta sconfitta per il Triei, che torna da Sinnai con 5 reti sul groppone (5-2). Sconfitta casalinga per la Castor, che deve arrendersi al Cus Cagliari (nel quale militano i lanuseini Daniele Deplano e Mauro Pistis). I cagliaritani espugnano il “Zinnias” con una vittoria di misura. Perde anche l'Idolo, 2-1 contro il Su Planu. A Girasole va in onda il festival del gol: finisce 4-4 tra i padroni di casa e la Frassinetti, al termine di un match a dir poco rocambolesco e “zemaniano”.

 

Seconda categoria girone B

 

La capolista Seui non va oltre l'1-1 contro il Sadali, ma non ne approfitta la Baunese che pareggia ad Arbatax 0-0. Vittorie esterne per Perdas e Jerzu, che regolano rispettivamente Nuragus (2-0) e Osini (4-1). Tertenia sconfitto a Escalaplano per 3-1. L'Ilbono, al termine di un match vibrante e ricco di colpi di scena (3-3), raccoglie un punto di fronte ai propri tifosi. Infine l'Ulassai si aggiudica il derby con il Loceri vincendo 2-0 sul proprio terreno di gioco.

 

Terza categoria gironi D, H e I

 

Il Trisailis, dopo aver rotto la scorsa settimana un digiuno di vittorie che durava da ben 21 mesi, viene sconfitto fuori casa dal Bottida, che si impone per 5-0. Talana vittorioso in casa contro il Lodè. I baroniesi vengono regolati col punteggio di 3-1. Grande vittoria esterna del Lotzorai, che costringe il portiere tianese a raccogliere per ben 7 volte il pallone dalla rete (7-1). Gli ogliastrini, grazie a questa vittoria, raggiungono in classifica il Santu Predu al secondo posto. Nel girone H, l'unica ogliastrina (l'Ussassai) viene sconfitta a Ortacesus per 2-0. E' andata male anche nel girone I: sconfitti sia il Gairo, 3-0 contro il Selargius 91, che l'Elini, 4-0 contro il Sa Vida Noa.

Pubblicato in SPORT
Martedì, 13 Dicembre 2011 02:24

Frassinetti 2 - Villagrande 1

Il Villagrande inizia un nuovo corso

 

Frassinetti: Angioni, Mura, Scano, Filippi (88' Cincotti), Lallai (83' Ferreli), Cortis, Mellino, Cairoli, Cau, I. Sanna, Ennas (53' G. Sanna). All. Giordano

 

Villagrande: Saba, Melis, Muggianu, R. Murgioni (84' Nieddu), Usai, Pili, M. Murgioni, Columbano, Scudu, Cannas, Usai. All. Staffa.

Arbitro: Massa di Carbonia.

Reti: 11' Usai, 22', 40' Ennas.

Il Villagrande esce sconfitto dalla trasferta contro la Frassinetti: al vantaggio iniziale degli ogliastrini con Usai risponde con una doppietta Ennas, che regala così i tre punti ai suoi. Questa sconfitta relega il Villagrande all'undicesimo posto in classifica, a più quattro sulla terzultima piazza, che vuol dire retrocessione diretta. Dopo un buon inizio di campionato, grazie alla vittoria casalinga per 3-2 contro il Sarroch, i biancoblu si sono un po' persi per strada, inanellando una serie negativa di risultati durata quasi tre mesi. Il digiuno di vittorie si è interrotto alla 12' giornata, quando gli uomini di Staffa hanno battuto il Quartu Sant'Elena nel suo terreno di gioco. Nel turno successivo gli ogliastrini hanno avuto la meglio sul Villasimius. Queste due vittorie consecutive hanno permesso ai villagrandesi di allontanarsi un po' dalla zona calda della classifica. Dalla scorsa stagione c'è stato un deciso cambio di rotta della società, che ha deciso di non confermare l'allenatore e diversi altri giocatori. Infatti, nonostante l'annata positiva che ha visto i biancoblu sfiorare la promozione diretta, ci sono stati diversi addii. Insieme all'allenatore Paolo Puddu, approdato all'Orione 96, sono partiti Marongiu, Lai (entrambi al Sant'Elena) e Pisanu (all'Orione 96 anche lui). Altri addii eccellenti sono quelli di Matteo Loi e Emanuele Deiana. Il progetto della società è quello di puntare sui giovani del paese. In effetti, andando a sfogliare la rosa della compagine del centro montano, si nota che l'unico “straniero” è Luca Muggianu, talanese, ormai villagrandese d'adozione. Per il resto è da sottolineare la bassa età media della squadra, che può contare su un discreto numero di ragazzi giovanissimi. In particolar modo si sono fatti notare Davide Rubiu, Fabiano Columbano, Mario Natali, tutti nati nel '94 e i più “anziani” Angelo Monni e Mirco Monni, di un anno più grandi. Ad affiancare i giovani ci sono però diversi uomini d'esperienza, come il capitano Michele Cannas, il portiere Alessandro Usai, Roberto Murgioni, Mario Melis e Marco Melis. Proprio quest'ultimo è assente dalla sesta giornata per infortunio, ma da gennaio dovrebbe tornare nuovamente a disposizione di Mister Staffa. Inoltre ci si aspetta il definitivo salto di qualità da parte di alcuni giocatori, uno su tutti Gabriele Scudu, tra i più positivi finora. Alla guida della squadra è stato chiamato Antonello Staffa, già allenatore del Villagrande diversi anni fa. Staffa è molto conosciuto per aver guidato anche Barisardo e Lanusei, ottenendo spesso ottimi risultati. La speranza è quella di mantenere la categoria e di permettere ai giovani del luogo di poter giocare nella squadra del proprio paese.

Pubblicato in SPORT
Mercoledì, 30 Novembre 2011 14:23

Calcio Ogliastra (27-11-2011)

Giornata amara in promozione. In seconda il Seui guida la classifica

Domenica 27 Novembre 2011

XXI^ Giornata di andata

Promozione:

Brutta giornata per le ogliastrine in promozione. Tutte e quattro le compagini hanno infatti rimediato pesanti sconfitte che sicuramente non facilitano la già precaria situazione di classifica. Il Cardedu cade in casa contro la Ferrini Cagliari grazie a un gol siglato a tempo ormai scaduto da Pirisi. Il Lanusei capitombola tra le mura amiche al cospetto del Siliqua. I padroni di casa, dopo essere passati in vantaggio grazie a Mura, subiscono la rimonta avversaria. Sconfitta interna anche per il Tortolì, che anche a causa delle numerose assenze deve arrendersi di fronte all'Arbus. La partita si decide negli ultimi dieci minuti: sul risultato di 1-1, quando tutto sembrava finito, l'Arbus serve un micidiale uno-due che mette k.o la squadra di Tamponi. A nulla serve la rete di Cocco, ormai a tempo scaduto. Il Barisardo esce con le ossa rotte dalla trasferta Sant'Antioco. Gli uomini di Piras tornano in Ogliastra con 5 reti sul groppone. A rendere meno amara la sconfitta la rete di Angioni a dieci dalla fine.

Prima Categoria:

Nel campionato di prima categoria spicca la vittoria dell'Idolo ai danni del Villagrande in uno dei tanti derby ogliastrini che caratterizzano il girone A. A condannare i padroni di casa è proprio un gol di uno dei migliori prodotti del vivaio villagrandese degli ultimi anni, Erik Scudu. La Castor non va oltre l'1-1 in casa del Sinnai, Triei sconfitto a Cagliari dalla Frassinetti. Il Girasole strapazza il Quartu Sant'Elena per 4-0. Ottima la prova dei padroni di casa che sono andati in rete con Mameli e Giolitti, entrambi autori di una doppietta.

Seconda Categoria:

In seconda categoria continua la marcia del Seui, leader incontrastato del girone B. A farne le spese questa domenica sono i cugini dello Jerzu, sconfitti col risultato di 2-1. L'Ulassai, secondo in classifica, pareggia 0-0 in casa contro l'Ilbono. Trasferta di Nuragus amara per la Baunese, che viene sconfitta per 3-2. Sono sei ora i punti di distacco dalla capolista. Tertenia sconfitto a Sadali per 3-0. Stesso risultato negativo per l'Osini, che tra le mura amiche si deve arrendere alla superiorità della Gesturese. Perde anche il Perdas, battuto fuori casa dalla cenerentola Isili per 1-0. Arbatax corsaro a Escalaplano. Importante vittoria per gli arbataxini, che smuovono un po' la classifica.

 

VIII^ Giornata di andata

Terza Categoria:

In terza categoria, nel girone D, ancora sconfitto il Trisailis, ultimo del girone con un solo punto. Il Talana regola la Tonarese col punteggio di 3-1, mentre il Lotzorai esce sconfitto dalla trasferta di Bitti (2-1). Nel girone H l'Ussassai vince e convince per 5-0 ai danni dell'Esterzili. Gli ussassesi sono ora a sei punti dalla capolista del girone, il Seulo. Nel girone I spicca la vittoria esterna del Gairo, che vince in scioltezza contro la Stella Rossa rifilandogli un pesante 4-1. Turno di riposo per l'Elini, ultimo con 0 punti.

Pubblicato in SPORT
Sabato, 30 Aprile 2011 23:58

La Vergine delle Grazie

Madonna-delle-Grazie-Ilbono

Raccontano ad Ilbono una leggenda che attribuisce ad un prodigio la presenza del simulacro della Vergine delle Grazie.

Un gruppo di pescatori di vari paesi nelle spiagge degli Scogli Rossi di Cea, vide un giorno una cassa abbandonata dalle onde marine. Aperta con ansia, la cassa mostrò una statua bellissima della Vergine. Ne nacque poi la gara tra i pescatori che ciascuno voleva condurre nel proprio paese. Si decise di affidarsi alla sorte, acconsentendo tutti che la statua sarebbe andata a quel paese, dove i buoi tirando il carro carico della cassa si sarebbe diretto di proprio istinto. Partendo dalla spiaggia i buoi avrebbero infilato la strada verso Nulasso, verso Baunuxi e quindi verso Ilbono dove si fermarono. Di qui la devozione di Ilbono verso la Madonna delle Grazie che festeggia la prima domenica di Luglio tutti gli anni. E' la sagra ilbonese più solenne e caratteristica. La statua della Vergine viene trasportata in processione sopra un carro addobbato a festa a ricordo del carro che la portò in paese per la prima volta. Molti seguono la processione portando corone di fiori e torte. Non manca tra i divertimenti l'albero della Cuccagna la cui preparazione avviene con rito caratteristico. Il comitato si reca durante la notte che precede la festa in campagna attorno al pioppo destinato allo scopo, lo taglia, lo spoglia dei rami, lo liscia e lo ingrassa per renderlo scivoloso. Il tutto avviene tra suoni, e canti e balli, arrosti e mangiate e bevute abbondanti di vino ilbonese che Vittorio Angius nel secolo scorso considerava il migliore d'Ogliastra, al pari di quello di Lanusei.

 

Flavio Cocco, Dati relativi alla storia dei paesi della diocesi d'Ogliastra

Pubblicato in LEGGENDE
Lunedì, 25 Luglio 2011 22:55

ILBONO

COMUNE DI ILBONO

 

Ilbono-Stemma

Nome Sardo Irbono
Altitudine 400 m s.l.m.
Superficie 30,91 Km2
Abitanti 2.158 (01-01-2015)
Densità 74,18 ab./Km2
CAP 08040
Prefisso 0782
Cod. ISTAT 105008
Cod. Catasto E283
Nome abitanti Ilbonesi
Patrono San Giovanni Battista
Festivo 24 Giugno
Sindaco Andrea Piroddi (31-05-2015)
Sito web

http://www.comune.ilbono.og.it/

Ilbono è un centro di poco circa 2.000 abitanti, posto ad un altitudine di 400 metri sul livello del mare.

L'origine etimologica del suo nome è assai controversa: secondo alcuni studiosi, deriva da sirbone, nome dialettale del cinghiale, mammifero tipico del territorio del paese; secondo altri, che sostengono che il paese sia stato fondato da una gruppo di abitanti di Troia emigrati in Sardegna in seguito alla distruzione della loro città, deriva dal latino Ilium Bonum; secondo altro ancora deriva dal nome bun, che significa "altezza, elevazione".

Il paese si trova nella parte centro orientale dell'Ogliastra, fra i comuni di Tortoli, Lanusei ed Elini, a circa 15km dalla costa. Il suo territorio, che si estende per circa 30 kmq, confina a sud con quello di Loceri e Lanusei, a est con Barisardo e Tortoli, a nord con Elini e Arzana, a ovest con Lanusei.

Il territorio ilbonese è demandante verso il mare e presente un'orografia assai tormentata, in quanto la sua altitudine varia dai 90 metri della zona confinante con Tortoli (Baunuxi) ai 950 circa di Bruncu Tulargius, ai confini con Arzana; in particolare la parte settentrionale è montuosa, mentre la perte meridionale è collinosa, solcata da valli più o meno profonde e attraversata da ruscelli che durante le stagioni piovose spesso straripano, creando gravi problemi alle attività agricole del paese.

Sono presenti varie sorgenti, nessuna delle quali è particolarmente abbondante, che arricchiscono però la portata dei numerosi fiumiciattoli e torrenti che attraversano il territorio: fra le principali vi sono Funtana Manna, Funtana Tulargius, Funtana Baucinnu e Funtana Barigau. I fiumi più importanti, che danno il nome alle zone agricole di Ilbono ricche di frutteti, sono il rio Tulargius, il rio Cerisias, il rio Giralecce, il rio Cannas, il rio Ardalasè, il rio Baunuxi e il rio Corongiu.

Il clima di Ilbono, grazie alla limitata distanza dal mare è generalmente mite, anche se gli inverni sono caratterizzati da un notevole tasso di umidità e dai forti venti, provocati dalla posizione del paese in un punto di incontro tra alta e bassa pressione.

La flora del territorio, tipicamente mediterranea, si sviluppa in un clima arido che raggiunge le massime precipitazioni nella stagione invernale. Alcune specie vegetali sono paleo endemiche, provengono da territori lontani e si sono sviluppate in epoche molto remote, mentre altre sono neoendemiche, ante dall'incrocio tra specie già esistenti e quelle recentemente importate. In generale la flora del territorio di Ilbono è dominata da specie mediterraneo-occidentali e da specie xerofile, che prediligono gli ambienti caldi e asciutti , provenienti dall'Africa, mentre scarseggiano le specie montane.

La fauna che popola il territorio di Ilbono è caratterizzata dalla presenza di specie molto comuni anche nel resto della Sardegna, senza particolari endemismi. Le prime tracce umane finora trovate nel territorio di Ilbono sono relative al Neolitico Recetne e Finale, che comprende il III millenio a.C.

Tonino Loddo

Ogliastra, Antica Cultura - Nuova Provincia, i Paesi

Mediateca Ogliastrina

Pubblicato in Comuni dell'Ogliastra
Giovedì, 14 Luglio 2011 09:48

Comuni dell'Ogliastra

L'Ogliastra è situata nella zona centro orientale della Sardegna. Appare come un anfiteatro naturale delimitato dalle montagne. Si affaccia ad est sul Mar Tirreno, confina a nord-ovest con la Provincia di Nuoro e a sud-ovest con la Provincia di Cagliari. Il suo vasto territorio è prevalentemente collinare/montuoso comprendendo il massiccio del Gennargentu con la sua vetta più alta, Punta La Marmora 1834 m slm, le piccole porzioni di pianura sono collocate in prossimità dei paesi costieri. La Provincia istituita nel 2005 comprende 23 comuni, con i suoi 1.854 Kmq è 75esima per superficie rispetto alle 110 province italiane, mentre con i suoi 58.000 abitanti circa è ultima per la quantità di popolazione e la stessa posizione in classifica la ottiene per la densità di abitanti per Kmq (31,5 ab/Kmq).  Il clima è generalmente mite, i venti costanti e talvolta impetuosi.

Pubblicato in Non categorizzato