COMUNE DI OSINI
Altitudine | 645 m s.l.m. |
Superficie | 39,68 Km2 |
Abitanti | 823 (01-01-2015) |
Densità | 20,74 ab./Km2 |
CAP | 08040 |
Prefisso | 0782 |
Cod. ISTAT | 105013 |
Cod. Catasto | G158 |
Nome abitanti | Osinesi |
Patrono | Santa Susanna |
Festivo | 11 Agosto |
Sindaco | Mariangela Serrau (12-06-2012) |
Sito web | www.comune.osini.nu.it |
Il paese di Osini, compreso tra i centri montuosi di Ulassai e Gairo, si inserisce nella valle del Rio Pardu.
Il suo territorio comunale comprende una delle aree geografiche più suggestive dell'Ogliastra; per una superficie di circa 13,5 Kmq, ricade sull'altopiano calcareo-dolomitico modellato sulle rocce dell'era mesozoica meglio noto come Tacco o Taccu nella pronuncia locale. Il perimetro del Tacco è segnato, a tratti, da pareti verticali alte decine di metri, che ricalcano le principali linee tettoniche (faglie e fratture) che hanno interessato quest'area della Sardegna durante l'Orogenesi Alpina.
Il territorio relativo al paese è suddiviso in quattro parti separate dette: Ninara, Is Carcuris-Biddemonti, Quirra e la zona dove sorge l'abitato.
La zona di Ninara, di forma triangolare, si trova nella parte meridionale della catena montuosa di Tricoli confinante con il territorio di Jerzu e di Gairo ricca di boschi, oliveti e vigneti; a circa 5km da essa, verso sud, ad altitudine 160 metri, si trova il territorio di Biddemonti lungo la Orientale Sarda; in questa zona sono presenti vigneti, orti, frutteti con relative case coloniche; a 10km a sud di Biddemonti inizia la zona di Quirra, costruita dalle terre donate dalla contessa di Quirra all'Ogliastra alla fine del XV secolo e spartite tra varie comunità nella seconda metà dell'Ottocento. Verso est le pareti strapiombanti, alte fino a un centinaio di metri, assumono l'aspetto di una muraglia insormontabile.
La scala di San Giorgio, angusta gola chiusa tra le pareti verticali che individuano le facce che da est attraversano i bastioni rocciosi, immette sull'altopiano. Qui è possibile scorgere le antiche testimonianze di vita attraverso i nuraghi monotorre a tholos come Sanu e Orruttu, Urceni e quello più complesso del Tacco di Osini, il Serbissi, che si erge a mille metri di altitudine.
Il territorio di Osini risulta abitato sin dal periodo prenuragico, come dimostrano le domus de janas, e soprattutto nel periodo nuragico, numerose sono infatti le tracce di vita nuragica: i nuraghi al confine di Jerzu e Tertenia, quelli al confine con Cardedu e Gauri e i diversi villaggi sui tacchi.
Le origini dell'attuale centro abitato di Osini Nuovo sono assai recenti; esso fu costruito unkm più a sud rispetto all'originario nucleo che fu progressivamente abbandonato a seguito della disastrosa alluvione del '51. Dell'antico centro rimangono ancora le stradine che si inerpicavano su streti sentieri e le strutture delle antiche abitazioni.
Sandra Murgia
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