COMUNE DI TERTENIA
Altitudine | 129 m s.l.m. |
Superficie | 117,77 Km2 |
Abitanti | 3.894 (01-01-2015) |
Densità | 33,06 ab./Km2 |
CAP | 08047 |
Prefisso | 0782 |
Cod. ISTAT | 105017 |
Cod. Catasto | L140 |
Nome abitanti | Terteniesi |
Patrono | San Sebastiano |
Festivo | 20 Gennaio |
Sindaco | Giulio Murgia (05-06-2016) |
Sito web | http://www.comunetertenia.it/ |
Tertenia è il paese più meridionale dell'Ogliastra. Si trova ai piedi del monte Giuilèa, lungo la valle del Quirra, conta 3700 abitanti e ha una quota media di 121 metri sul livello del mare. Il suo territorio si estende per circa 117 kmq, e confina a nord e ovest con Gairo, Osini, Jerzu e Ulassai, a sud con le isole amministrative di Osini, Loceri, Lanusei mentre a est è limitato dal Tirreno con 12 km di costa.
La valle del Quirra comprende una piana alluvionale di depositi del quaternario, provenienti dalle diverse alture circostanti, con suoli adatti a svariate culture. Il corso d'acqua principale è il rio omonimo, con gli affluenti Corongiu, Su santu, e Baccu Longu; esso taglia il territorio in direzione nor-sud, mentre numerosi sono i ruscelli stagionali.
La geologia del territorio è abbastanza varia e complessa: la catena sa Serr'e Mari, che separa il paese dal versante marittimo, il monte Cartuccedu e il Monte Ferru ( 875 m ) sono composti da rocce granitico-porfiriche rosee. Nella marina vi sono pianure e colline, lunghe spiagge ( Fogi Manna, Fogi 'e Murdegu) e coste rocciose. Ad ovest, l'altopiano chiamato Taccu con punta massima in Mont'Arbu ( 812 metri ) e il più basso Tacchigeddu ( 720 metri ) sono formazioni calcareo-dolomitiche tipiche della zona che sovrastano rocfe prevalentemente scistose, sulle quali è anche edificato il nucleo storico del paese.
La vegetazione spontanea è arbustiva, con due vaste foreste, su Crabiolu e Fustiragili. Le prime tracce di frequentazione umana risalgono al Neolitico Recente ( IV millenio a.C. ), e sono attribuibili a genti della Cultura di Ozieri. Oltre a strumenti in ossidiana, relativamente diffusi, testimonianze monumentali del neolitico finale si trovano nelle zone interne, dove sono presenti necroploi ipogeniche a domus de janas. In località Magalàu era presente una necropoli composta da almeno tre ipogei scavati nello scisto, il cui solo superstite è composto da un'unica cella con una nicchia; in località Santa Lugia un'unica grotticella artificiale, simile a quella di Magalàu ma con una camera secondaria.
Nel territorio sono presenti almeno 77 "fortezze", 22 villaggi, 34 tombe dei giganti e un pozzo sacro risalenti al periodo nuragico. Questa densità di strutture testimonia un'alta densità demografica, parallela a quella documentata per altre aree in Sardegna, che implicava anche una certa articolazione economica e socio-politica del territorio. L'intero sviluppo culturale nuragico è visibile nel paesaggio attuale.
Negli ultimi anni i prodotti agroalimentari di Tertenia ( formaggi pecorini e caprini, vini, carni fresche e insaccate, pane e pasta artigianali), grazie all'indiscutibile qualità che li caratterizza, hanno registrato un notevole incremento della domanda e della diffusione, anche al di fuori dei confini nazionali. La qualità dei terreni e la felice esposizione favoriscono lo sfruttamento razionale delle risorse, in un equilibrato e dinamico connubio fra tradizione e innovazione tecnologica che lasche ben presagire anche per il futuro. L'allevamento degli ovini in particolare, grazie alla presenza del moderno caseificio sociale, è certamente uno degli assi portanti dell'economia locale.
Luca Lai e Marco Pisu
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