Studiando le variazioni sul Dna mitocondriale di uomini e donne vissuti in Sardegna 2.500 anni fa e messe a confronto con il patrimonio genetico di 254 sardi attuali, un gruppo

DNAnuragico

 

Studiando le variazioni sul Dna mitocondriale di uomini e donne vissuti in Sardegna 2.500 anni fa e messe a confronto con il patrimonio genetico di 254 sardi attuali, un gruppo di ricerca internazionale ha osservato che alcuni tratti genetici dei nuragici riemergono nella popolazione dell'Ogliastra ma non della Gallura.

La scoperta, pubblicata a settembre 2010 su "Molecular Biology and Evolution", è firmata da Silvia Ghirotto, Andrea Benazzo e Guido Barbujani (dipartimento di Biologia ed evoluzione dell'Università di Ferrara), da Stefano Mona (dipartimento di Genetica delle popolazioni computazionale e molecolare, Università di Berna), da Francesco Paparazzo (sezione di Biologia evoluzionistica dell'università Ludwig-Maximilians di Planegg-Martinsried, Germania), David Caramelli (dipartimento di Biologia evoluzionistica, Università di Firenze).

I campioni di DNA più antichi provengono da 106 denti appartenenti a 53 esponenti del popolo dei nuraghi.
Sono stati prelevati in una tomba dei giganti di Santa Teresa di Gallura e in cinque grotte di Perdasdefogu, Seulo(Stampu Erdi), Fluminimaggiore (Capo Pecora), Carbonia (Su Cungiareddu 'e Serafini) e Alghero (Lu Maccioni).

Grazie a queste simulazioni si è compreso che vi è una continuità genetica fra l'antico popolo dei Nuraghi e i moderni abitanti dell'Ogliastra ma non vi è continuità con gli abitanti della Gallura, a meno di 120 chilometri di distanza. La ragione principale risiede nell'isolamento sia geografico sia riproduttivo degli abitanti dell'Ogliastra. Mentre negli abitanti attuali della Gallura è stato riscontrato un profilo genetico più simile a quello degli italiani e degli europei.

In particolare il 56% delle varietà di Dna conosciute del popolo che abitava la Sardegna tra il 1500 e il 700 a.C. è presente nelle cellule degli ogliastrini moderni. Mentre in Gallura, dove i contatti con altre popolazioni sono sempre stati più frequenti, la percentuale di Dna nuragico presente nella popolazione scende al 18 per cento, quello medio di una qualunque popolazione europea.

 

Approfondimenti:

Il Popolo dei Nuraghi oggi vive in Ogliastra