Cala Goloritzè, è un'incantevole piccola insenatura situata a nord di Capo di Monte Santo, nella parte meridionale del Golfo di Orosei, che a causa di una frana, nel 1962 è diventata una caletta.
La spiaggia è una delle più suggestive della Sardegna, caratterizzata da un particolare arco di roccia incastonato nelle sue acque.
I mille volti della Guglia di Goloritzé
Di grande pregio è anche Punta Caroddi denominata Aguglia a tramontana per distinguerla dalla vicina Pedra Longa di Baunei. Questo particolare monolite che sovrasta la cala è alta 143 metri slm e 100 m di altezza relativa è il testimone di erosione di uno sperone di roccia isolatosi per effetto delle acque continentali superficiali e sotterranee, del vento e del mare.
L'Aguglia è particolarmente nota anche ai climbers per le sue vie d'arrampicata sportiva; la più famosa è la "Sinfonia dei mulini a vento", considerata la "via normale più difficile d'Italia" (grado 6b), aperta da Maurizio Zanolla (Manolo) e Alessandro Gogna nell'inverno del 1981.
In un anfratto tra le rocce all'interno della spiaggia è inoltre presente una sorgente d'acqua dolce che dal sottosuolo sfocia in mare.
L'arenile è composto di piccoli ciottoli bianchi e sabbia. Goloritzé è raggiungibile via mare, o con un sentiero che dall'altopiano del Golgo giunge alla cala, con un dislivello di 470 metri e circa due ore di cammino. Dall'estate del 2007 la costa in prossimità della spiaggia (100 m dalla riva) è completamente chiusa al traffico di imbarcazioni a motore per preservare la spiaggia dall'inquinamento e dall'assalto dei turisti.
Provvedimento istitutivo: D.A.R. 3112, 02.12.93