Scala di San Giorgio - Osini

La Scala (da skàla = via montana scoscesa), Gola o Arco di San Giorgio, ricorda il Santo che fu vescovo di Barbagia e Suelli agli inizi dell' XI secolo, poichè una leggenda gli attribuisce la soprannaturale creazione di questo valico.

Questa angusta gola è situata ad un'altitudine compresa tra 870 e 928 m slm e permette di godere di uno paesaggio maestoso.

Si apre lungo le pareti orientali del "tacco" di Osini, vasto tavolato calcareo-dolomitico dell'Ogliastra, costituendo un valico naturale di collegamento tra due valli, a nord-est del Rio Pardu, e a sud-ovest del Flumineddu.

Ha l'aspetto di una stretta gola, delimitata da alte incombenti muraglie rocciose (fino a 100 m) e percorsa, fatto che la connota in modo del tutto originale, da uno stretto nastro d'asfalto proveniente dal vicino abitato di Osini che ne permette un agevole accesso. La gola, originatasi dalle fratturazioni verticali del bordo dell'altopiano, si inserisce in un ambiente remoto e deserto, denso di alberi e ricco di fauna rupicola. 

Protetti dalle fitte fronde di lecci è possibile effettuare una visita all'area seguendo i brevi viottoli che permettono di accedere ad alcune maestose fratture nella roccia come la diaclasi denominata "Sa Brecca 'e Usala" oppure grazie ad alcuni gradini raggiungere la sommità delle pareti verticali dove è presente un belvedere che permette di ammirare un panorama mozzafiato su ttua la Valle del Rio Pardu.

La punta più alta che sovrasta il monumento è Su Casteddu (il Castello), toponimo che ha indotto alcuni studiosi a pensare che qui nel passato fosse ubicato un castello medievale o più probabilmente una postazione militare di età romano-bizantina, come i ritrovamenti di monete e materiali ceramici hanno fatto ipotizzare.

 

Provvedimento istitutivo: D.A.R. 21, 18.01.94