NOME SCIENTIFICO: Turdus Viscivorus Deichleri
DESCRIZIONE: è la sottospecie della Tordela europea a distribuzione sardo-corsa. Simile al Tordo Bottaccio, ma la taglia è decisamente più grande. Il sottoala della Tordela è bianca a differenza del Tordo B. che è color cannella, mentre la coda (più lunga) e il dorso sono marroncini, i fianchi e il petto sono chiari, tendenti al bianco con puntini neri sul petto e ventre, identici al Tordo B. Le dimensioni variano da 25-27 cm di lunghezza per 42-48 cm di apertura alare.
BIOLOGIA E HABITAT: ama i boschi radi di latifoglie e di conifere in estate, mentre d'inverno si sposta verso spazi aperti come campi, prati oppure verso cime più alte, tra gli 800 e i 2000 m di altitudine. La sua dieta è onnivora: divora insetti, trovati a terra, gemme e frutta, d'inverno è ghiotta di vischio, di cui è la principale responsabile della propagazione di questa pianta parassita. La Tordela ha un'indole diffidente e accorto, tanto che se percepisce pericolo emette un aspro grido d'allarme.
RIPRODUZIONE: il periodo della riproduzione è verso fine Febbraio, dove il maschio corteggia la femmina con un canto nuziale melodioso e simile al merlo. La femmina depone dalle 3 alle 5 uova, di colore azzurro con macchie rossicce, in un nido costruito generalmente sugli alberi di ulivo o nelle vigne. La femmina si occupa della cova per 15 giorni circa dopodichè avviene la schiusa dove i pulcini lascieranno il nido dopo 15-16 giorni.
MINACCE: trasformazione di ambienti di sosta e alimentazione, bracconaggio.
STATO DI CONSERVAZIONE: specie protetta dalla Direttiva Uccelli.
CLASSIFICAZIONE SCIENTIFICA:
NOME IN SARDO: Trudulinu, imbustidu.