A Seui, la leggenda di un sanguinoso conflitto esploso durante una festa per i troppi rifiuti di Maria Cadelana, la più bella delle ragazze, ai giovani che la invitavano al ballo. Il conflitto, che spense per sempre la vita dei borghi rurali di Crobigittei, di Parti, di Santu Perdu, di Santu Cristolu, si accese coinvolgendo forze misteriose: un muggito cupo, potente, scosse l'aria, la montagna si mise a tremare, frantumandosi, la terra si aprì, inghiottendo case e abitanti... Lo ricordano i versi di un'antica poesia, ben viva, ancora una decina d'anni fa , nella mente d'una vecchia seuese, Alfia Loi:
Maria Cadelana,
mai in su mundu nomenada,
Parti e Crobugittei,
mai nomenada po' mei.
L'ombra di questa tragedia deve aver aleggiato per parecchio tempo su Seui, ma non tanto da limitare la passione per il ballo tra le fanciulle del paese. Alfia Loi ricorda "quando si ballava a Santa Lucia e poi si scendeva a S'isca, al ruscello ombreggiato dalla chioma dei noci, dove si fermavano a vallare le ragazze poco serie". Ad alcune di esse è dedicata una filastrocca seuese:
Is ballus funti in Santa Luxia ndi calanta a S'isca,
Belledda e Pumada pari cun Munisca,
in cui fainti una bella furriada,
Munisca e Belledda pari cun Pumada.
Gino Camboni, Ogliastra identità storica di una provincia.