Culurgioneddus de Mendula

Che cosa sono Is Culurgioneddus de Mendula?

Is culurgioneddus de mendula, in italiano “raviolini di mandorle”, sono un dolce tipico della Sardegna, entrato a far parte del riconoscimento P.A.T. (prodotti agroalimentari tradizionali italiani) del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

Irresistibili e croccanti, questi dolci vengono prodotti in tutto il territorio regionale, piatto che, in base alla località nel quale ci si trova per consumarli, cambia la denominazione del dolce e alcune piccole differenze nell’uso di ingredienti. Infatti, come scritto poco fa, questo dolce varia il proprio nome in base alla lingua locale, alcuni esempi sono Cruxioneddu de mindua, culungioneddos de pendula, culurgionis de mendula, ecc.

Anche in Ogliastra, questi dolci sono molto presenti in tutto il territorio della provincia, seguendo tradizioni tramandate da generazioni passate sino ai giorni nostri, raccontando i metodi della preparazione e l’utilizzo degli ingredienti. Questi dolci tipici, fortemente legati alla tradizione, sino alla fine degli anni 60, venivano preparati e consumati solamente per “is animas”, giornata della commemorazione dei defunti. Con il passare del tempo il consumo si è allargato verso feste importanti come il carnevale sardo e successivamente la preparazione di questi dolci è arrivata durante le festività più importanti che ricorrono nell’arco dell’anno.

La ricetta che descriveremo è una variante ogliastrina. Il paese di provenienza della ricetta è Ilbono, che indica l’utilizzo di ingredienti molto particolari e gustosi, vediamoli insieme.

Ricetta de Is Culurgioneddus de Mendula

Ingredienti per il ripieno

  • Mandorle 1 Kg
  • Zucchero 700 g
  • Latte 500 ml
  • Succo di n. 8 mandarini
  • Scorza grattugiata di n. 2 limoni
  • Sambuca o acquavite n. 1 bicchierino

Ingredienti per la sfoglia

  • Semola di grano duro 1 Kg
  • Acqua q.b.
  • Vino bianco n. 1 bicchiere
  • Strutto
  • Sale n. 1 pizzico

Preparazione e cottura

Iniziare con il pelare e macinare le mandorle e mettere da parte.

In un pentolino unire lo zucchero al latte e portarli a ebollizione, dopodiché togliere dal fuoco e unire le mandorle precedentemente macinate, il succo dei mandarini, la scorza dei limoni e per ultimo, il liquore.

Far riposare e sfreddare il ripieno così preparato.

Preparare la pasta con gli ingredienti descritti e stenderla in sfoglie sottili in modo che dopo la cottura la stessa risulti croccante.

Posizionare il ripieno al centro delle sfoglie e ritagliare nella forma prescelta, tonda, quadrata o a mezza luna. Friggere infine in abbondante olio extra vergine e spolverare con lo zucchero a velo o miele. Servire caldi.

 

Si ringrazia l'Agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura e la Pro Loco di IlBono.