Questo dolce dalle nostre parti viene preparato in occasione di matrimoni. E' un pane scuro per la presenza della sapa (sa saba).La sapa anticamente, veniva preparata sempre durante la vendemmia. Si faceva bollire a fuoco lento del mosto non ancora fermentato schiumando ogni tanto, fino a che si riduceva di un terzo o della metà .Per essere buona doveva essere molto densa. Veniva poi aromatizzata con i semi di finocchietto selvatico e lasciata raffreddare prima di essere conservata. Per la preparazione de su pani e congiu si deve ottenere un impasto simile a quello del pane unendo insieme la farina, il lievito, la sapa ,il miele e i vari aromi, semi di finocchietto selvatico, noce moscata e saporita (una droga confezionata con varie spezie). Alcune ricette aggiungono chiodi di garofano e la profumatissima buccia d'arancia ben essiccata e finemente macinata. Si lascia riposare l'impasto per qualche ora. Più tardi si lavora ancora un po' aggiungendo dello zucchero e del mosto cotto. Dall'impasto ottenuto si ricavano dei panini che si devono lasciare lievitare un'intera notte prima di essere infornati nel forno a legna. Quando il pane è cotto, si bagna la crosta con la sapa e si rimette in forno per ancora due minuti.