Il Mirto

 

Il mirto (Myrtus communis L., 1753) è una pianta arbustiva della famiglia delle Myrtaceae che vegeta spontaneamente in molti paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo, principalmente in Italia, Grecia, Spagna e Francia. La pianta del mirto è un arbusto sempre verde, ma a seconda delle dimensioni che generalmente non superano i 2/4 metri, può assumere l'aspetto di piccolo albero. Le foglie sono opposte, ovali-acute, di colore verde scuro. I fiori sono solitari e ascellari, di colore bianco o roseo costituiti da 5 petali e molti stami prominenti, che si aprono all'inizio dell'estate ed emanano un intenso profumo. I frutti sono bacche globoso-ovoidali di colore nero-azzurrastro, con numerosi semi reniformi. Maturano da Novembre a Gennaio persistendo per un lungo periodo sulla pianta. Il Mirto è una pianta diffusissima in Sardegna che insieme a vari altri arbusti quali cisto, lentisco, ginepro, corbezzolo, contribuiscono a formare la macchia mediterranea caratteristica di questa regione.

Il liquore di mirto

Si ottiene mediante infusione idroalcoolica a freddo delle bacche (mirto rosso), o delle foglie (mirto bianco). Il mirto bianco è prodotto in quantità inferiori rispetto al mirto rosso è viene lavorato solamente a livello industriale, mentre il mirto rosso viene preparato anche in casa da molti appassionati. La preparazione del mirto in casa non richiede particolari abilità ne attrezzature e chiunque si può cimentare nella sua preparazione. Come tutti i prodotti caserecci, esistono numerose ricette e diverse scuole di pensiero. Nelle poche righe che seguiranno cercheremmo di mettervi in condizioni di preparare da soli un ottimo mirto.

Come preparare il liquore di mirto

La prima cosa da fare è quella di procurasi la materia prima, "le bacche di mirto". Se vi trovate in Sardegna o siete sardi non sarà difficile trovare delle piante di mirto, queste crescono abbondanti lungo le coste e nelle colline. La cosa più importante da tenere bene a mente è il periodo di maturazione delle bacche che va da Novembre a Gennaio. Per la raccolta delle bacche sono indispensabili tempo e pazienza. La quantità di bacche sarà in funzione della quantità di mirto, del colore e del sapore che si vogliono ottenere. Suggeriamo mezzo chilo di bacche per 2 litri di alcol. Ora che abbiamo le bacche, ci troviamo davanti al primo dilemma: utilizzare Alcol o Acqua vite. Se andate a chiedere in giro vi scontrerete con mille pareri e nessuna certezza, pertanto io vi consiglio di usare alcol a 95% reperibile in tutti supermercati. Perché l'alcol: l'acqua vite essendo un distillato (prodotto in casa), ottenuto dalla bollitura delle vinacce, ha già di suo un sapore!! molti la preferiscono perche più economica o perche la producono. Ora che abbiamo tutto siamo pronti per la prima fase.

Prima fase

Lavate le bacche sotto l'acqua corrente e asciugatele bene con un panno da cucina, stando attenti ad eliminate le eventuali foglie. Ora poniamo le bacche all'interno di un contenitore di vetro, che sia in grado di contenere 2 litri d'alcol, dotato di chiusura ermetica o di un buon tappo. Il mirto ora è pronto per il suo periodo di macerazione. Qui ci troviamo di fronte al secondo grande dilemma:"per quanto tempo deve macerare??". Suggerisco 30/40 giorni.

Seconda fase

Il mirto è ormai pronto per la seconda fase, che risulta essere un po' più laboriosa della precedente e consiste nella preparazione dello sciroppo che servirà a diluire l'alcol a 95% in cui abbiamo fatto macerare le bacche. Le dosi che consiglio sono: 1litro d'acqua per ogni litro di alcol e 700/800 gr di zucchero per ogni litro d'acqua. Procuratevi una pentola sufficientemente grande da contenere 2 litri d'acqua, vi suggerisco di mettere sempre un po' d'acqua in più, visto che una parte potrebbe andare dispersa per evaporazione. Aggiungete lo zucchero, 700 g sono perfetti, ne consiglio 800 a chi voglia ottenere un liquore appena più dolce. Il preparato va lasciato bollire a fuoco lento per circa 30/40 minuti e mescolato di tanto in tanto. Solitamente aggiungo, alla miscela di acqua e zucchero, alcune manciate di bacche già macerate, che durante la bollitura conferiscono allo sciroppo un primo colore e aroma di mirto. L'unico inconveniente di questa pratica è l'odore di alcol (non troppo intenso) che si sviluppa durante la bollitura.

Terza e ultima fase

Dopo aver separato le bacche dall'alcol, vi accorgerete che queste ne hanno assorbito una buona quantità e che è impossibile estrarla senza l'uso di attrezzature idonee. L'unico modo, salvo bizzarre invenzioni è quello di utilizzare un piccolo torchio da mirto. Ultimiamo il nostro lavoro. Assicuriamoci che lo sciroppo sia freddo e aggiungiamolo all'alcol, mescolandolo con estrema cura. A questo punto non ci resta che filtrare il tutto con un colino o con un panno in modo da eliminare tutte le impurità. Se avete seguito tutto alla lettera o quasi avete ottenuto quattro litri di mirto con una gradazione di circa 30-35%. Il mirto è PRONTO per essere bevuto ma vi consiglio di pazientare altri 15/20 giorni per un prodotto perfetto, che potrete servire ghiacciato a tutti coloro che amano questo liquore.