Che cos'è Su Strippiddi?
Su Strippiddi è un piatto della cucina tradizionale dell’Ogliastra, tipica del paese di Ussassai.
Come in altri paesi dell’Ogliastra, Ussassai partecipa nella conservazione dei suoi tesori culinari, specialità di una tradizione tramandata da secoli dalle donne del paese alle generazioni future, concedendo a visitatori e turisti il vantaggio di degustare dei prodotti tipici locali unici. La comunità ussassese è molto legata a questo piatto, tanto che, il piccolo paese dedica una volta all’anno la sagra de Su Strippiddi con l’apertura dei popolari “mangasinusu”, le tipiche case storiche e tradizionali del borgo.
Su Strippiddi può essere definito in italiano “focaccia” data la sua consistenza ottenuta grazie all’uso di un ingrediente base, la pasta del pane lievitato de “su Modditzosu”, tipico pane dell’Ogliastra, chiamato dalla popolazione ussassese “su Civargiu”.
Altra caratteristica importante e curiosa di questa pietanza è che gli ingredienti che venivano e vengono tutt’oggi utilizzati per preparare questo piatto, variavano in base a quello che la terra offriva durante la stagione corrente. Ricordiamo che quasi tutte le famiglie dell’Ogliastra avevano ed hanno ancora oggi possedimenti terrieri dove poter coltivare prodotti da portare in tavola a km. zero, così da avere la possibilità di poter creare pietanze uniche in base al ritmo delle stagioni.
Grazie a queste consuetudini, Su Strippiddi si divide di quattro tipi, uno per ogni stagione. Andiamo a conoscere ogni ingrediente:
Ricetta de Su Strippiddi
Ingredienti
“Strippiddi cun crocoriga”:
- Pasta lievitata de “su civargiu”
- Cipolla
- “Casu ‘e murgia”
- Olio evo
- Guanciale o lardo di prosciutto o “erda” (ciccioli)
- Zucca
Ingredienti
“Strippiddi cun patata”:
- Pasta lievitata de “su civargiu”
- Patata
- Cipolla
- Olio evo
- “Casu ‘e murgia”
- Guanciale o lardo di prosciutto o “erda” (ciccioli). Si usava anche aggiungere, semplicemente alla pasta lievitata de “su civargiu”, il ripieno dei culurgiones o quello della “coccoi prena”
Ingredienti
“Strippiddi cun cibudda”:
- Pasta lievitata de “su civargiu”
- Cipolla,
- “Casu ‘e murgia”,
- Olio evo
Ingredienti
“Strippiddi cun erba”:
- Pasta lievitata de “su civargiu”
- Cipolla
- “Casu ‘e murgia”
- Olio evo
- Una o più erbe selvatiche: “ansangioni”, “panzarredda” (porro e bietola selvatica o coltivate).
Preparazione
Utilizzare la pasta lievitata del Civargiu posta all’interno de “Su Tianu” (recipiente grande) e unire insieme all’impasto gli ingredienti in base a “Su Strippiddi” da creare.
• Per “Su strippiddi cun crocoriga”: sminuzzare a piccoli pezzi la zucca, la cipolla, il guanciale o lardo o “erda” (ciccioli di maiale), “su casu ‘e murgia” o “casu ‘e fitta (formaggio salato) e infine l’olio. Unire il tutto insieme alla pasta lievitata “Civargiu”.
• Per “Su strippiddi cun patata”: far bollire le patate con la buccia in acqua salata. Nel frattempo preparate un soffritto di cipolle in olio d’oliva e lasciar aromatizzare l’olio, per poi mettere da parte dopo la cottura. Cotte le patate, sbucciatele e schiacciatele per poi aggiungerci all’interno dell’impasto, l’olio soffritto con la cipolla, “casu ‘e murgia” o “casu ‘e fitta”, guanciale o lardo o “erda” (ciccioli di maiale). Unire il tutto insieme alla pasta lievitata “civargiu”.
• Per “Su strippiddi cun cibudda”: sminuzzare la cipolla e grattuggiare “su casu ‘e murgia o “casu ‘e fitta” e l’olio d’oliva. Unire il tutto insieme alla pasta lievitata “civargiu”
• Per “Su strippiddi cun erba”: grattuggiare “su casu ‘e murgia” o “su casu ‘e fitta”, sminuzzare le erbe selvatiche, quindi “s’ansangioni” (porro selvatico) e “sa panzarredda” (bietola selvatica), la cipolla, aggiungere l’olio d’oliva e unire il tutto insieme alla pasta lievitata “civargiu”.
Cottura
La cottura avviene nei tipici forni a legna, quindi porre una piccola parte dell’impasto de “Su Strippiddi” scelto sopra delle foglie di castagno, cercando di dare una forma rotonda per formare una “focaccina”.
Infornare e attendere un tempo di cottura di 20/30min. (La cottura varia in base alla temperatura del forno).
Si ringrazia l'Agenzia regionale per lo sviluppo in agricoltura "Laore" e la Pro Loco di Ussassai.