AGUGLIASTRA 10° Compleanno

Com'è nata

Quando con Fabio Fanelli abbiamo dato avvio a questo progetto non ci aspettavamo nulla di particolare. Io studiavo a Pisa e Fabio a Cagliari e sentivamo solo il dovere di valorizzare il nostro territorio attraverso il web, che nel 2006 era ancora allo stato embrionale.

Nel frattempo, hanno aderito a questo progetto altri due studenti universitari: Sandro Agus e Leonardo Demurtas; con i quali l’8 febbraio 2010 abbiamo formalizzato l’atto costitutivo dell’Associazione di Promozione Sociale Agugliastra.it – Il sito dell’Ogliastra con lo scopo di: “Salvaguardare, tramandare, valorizzare e promuovere la cultura sarda, in particolar modo tutte quelle peculiarità che rendono unico il patrimonio culturale della regione storica denominata Ogliastra”.

In pochi mesi abbiamo modificato e integrato il portale web sul turismo, tradizioni ed enogastronomia rendendolo il più completo sull’Ogliastra.

Ma ben presto con l’ingresso di nuovi iscritti all’Associazione abbiamo avuto la forza per iniziare a realizzare attività dirette sul territorio.

 

Le attività

Iniziando con Artes Antigas, una manifestazione artistica estemporanea che grazie al contributo di una decina di artigiani storici ha permesso di riscoprire i mestieri tipici della tradizione ogliastrina come su Maistru ‘e linna, su Maistru ‘e ferru, s’Intingidora, su Piccaperderi e altri.

Poi fu la volta di Scrivo, Giro e Scatto, un concorso a premi per racconti, cortometraggi e fotografie che permise ai partecipanti di confrontarsi su temi specifici del territorio ogliastrino effettuando un’interpretazione con tre linguaggi artistici differenti e una produzione complessiva di circa 100 opere in gara.

A partire dal 2013, grazie ad un’intuizione dei soci Francesco Chighine e Matteo Cuboni, nacque il progetto Adotta un Nuraghe con lo scopo di rendere fruibili una rete di siti archeologici praticamente inaccessibili per via di arbusti, rovi o altra vegetazione. Nelle 6 edizioni della manifestazione, l’Associazione è riuscita a coinvolgere più di 200 volontari che sotto la supervisione di alcuni soci archeologi, della Soprintendenza e del Corpo Forestale, hanno reso accessibili i monumenti, razionalizzando la vegetazione, creando i sentieri di accesso, la segnaletica di avvicinamento e la cartellonistica informativa multilingua sia di inquadramento che di dettaglio.

Ma è forse con la manifestazione denominata Ogliastriadi che l’Associazione è riuscita ad abbracciare tutto il territorio con più efficacia. Infatti questa manifestazione, nata con l’obiettivo di incrementare la coesione territoriale dei 23 Comuni d'Ogliastra attraverso lo sport e il divertimento, ha permesso a centinaia di atleti di tutte le età e provenienti da tutti i paesi ogliastrini di riconoscersi parte di una stessa comunità e abbandonare i secolari campanilismi.

Un altro evento di cui siamo particolarmente fieri è la Mostra CulurgionIS che grazie alla collaborazione con il Comitato promotore dei Culurgionis d’Ogliastra IGP, ha permesso di realizzare un percorso studiato dall’esperto museologo Michele Castoldi col quale si è esplicitato il grande valore tradizionale dei Culurgionis con approfondimenti legati alle caratteristiche gastronomiche e al lavoro delle materie prime.

Qualche numero

Nonostante le tante privazioni, in primis il tempo tolto alla famiglia, possiamo andare orgogliosi di questi 10 anni di lavoro volontario e gratuito dove abbiamo realizzato complessivamente circa 40 attività, pubblicato circa 2.500 contenuti sul sito web che hanno generato più di 1,5 milioni di visite.

La festa

Per questo in occasione del 10° compleanno, abbiamo sentito il dovere di ringraziare i circa 80 collaboratori, tra soci e sostenitori, con un’escursione seguita da un pranzo presso il Rifugio d’Ogliastra a Jerzu. Prima del taglio della torta è stato proiettato il video celebrativo che ripercorrendo il tanto lavoro fatto ha fatto lucidare gli occhi ai presenti.

Per il futuro auspichiamo di riuscire ad attirare nuovi tesserati che portino nuova linfa alle nostre attività perché siamo fortemente coscienti che la nostra identità sarda e ancor più ogliastrina può sopravvivere all’omogeneizzazione culturale della globalizzazione solo se continuiamo a far vivere le nostre tradizioni e le nostre peculiarità attraverso le nuove generazioni.