Dinamica della popolazione in Ogliastra

In base ai dati rilasciati dall'Istat, la popolazione dell'Ogliastra al primo gennaio 2015 era di 57.642, in crescita dello 0,5% rispetto all'ultimo censimento del 2011.

 

Ogliastra Pop2015
 
A livello comunale prosegue inarrestabile lo spopolamento delle aree interne con riduzioni più marcate, oltre il -2%, nei Comuni di Ilbono, Gairo, Perdasdefogu, Seui e Ussassai (quest'ultimo dato in estinzione demografica entro il 2078). 
 
Riduzioni comprese tra il -2% e il -1% nei Comuni di Baunei, Jerzu, Talana, Ulassai, Urzulei e Villagrande Strisaili, mentre in sostanziale stabilità demografica (intervallo -1% - 0%) i Comuni di Arzana, Loceri e Triei.
 
Infine i Comuni che risultano in crescita sono tutti quelli costieri come Bari Sardo, Cardedu, Lotzorai Tertenia, Tortolì e Girasole (quest'ultimo continua ad avere dei tassi di crescita molto significativi oltre il 7%). 
 
A sorpresa si rileva un'inversione di tendenza anche in alcuni Comuni non costieri come Lanusei, Elini e Osini.
 
In questi ultimi 4 anni la crescita demografica è stata governata principalmente dal tasso migratorio abbastanza positivo (+618 abitanti) che è riuscito a contrastare il saldo naturale in profondo rosso (-305 abitanti).

 

Ogliastra Pop evoluzione

Abbandonando il confronto tra il 2011 e il 2015 e allargando lo sguardo all'evoluzione demografica storica si nota che il picco di popolazione in Ogliastra è stato registrato nel 1981 con 60.229 abitanti e nei successivi tre censimenti l'emorragia demografica aperta nelle zone interne ha fatto perdere circa 3.000 individui.

La sorte demografica dei Comuni Capoluogo permette di apprezzare meglio il fenomeno, infatti sin dalla prima rilevazione censuaria del 1861 e per circa 100 anni il Comune di Lanusei è risultato essere più popoloso di Tortolì fino al censimento del 1971 quando è stato registrato il sorpasso della cittadina costiera che nei decenni del secondo dopo guerra ha fatto registrare tassi di crescita notevoli compresi tra il 25-40%. 

Il fenomeno oltre ad essere sostenuto dallo spopolamento delle aree interne, difficili da raggiungere e costose da edificare, è stato rafforzato anche dalle politiche industriali che hanno concentrato gli investimenti e le buste paga sul florido centro costiero convincendo tanti ogliastrini e non, a prendere residenza a Tortolì.